Accesso ai servizi

Descrizione degli eventi storici della cittadina

Prima del 1808 Tarantasca non era che un piccolo gruppo di case soggetto a Busca, dalla quale, durante il periodo feudale tre volte era stata divisa, per poi esserle riannessa finché l’11 gennaio 1808 un decreto Napoleonico elevava in Comune Autonomo la città di Tarantasca che insediava solennemente la sua prima amministrazione nel marzo dell’anno stesso. Alla caduta dell’Impero Napoleonico, la città di Busca tenta ancora una volta di riprendere Tarantasca ma Vittorio Emanuele I di Savoia ne riconferma in data 8 maggio 1817, l’autonomia e da quell’epoca s’inizia lo sviluppo edilizio ed economico del paese. Lunga controversia, prolungatasi per oltre cinquant’anni, vi fu tra Busca e Tarantasca per questioni economiche, controversia risolta or non è molto tempo con l’intervento di S. E. il Prefetto.

Viene raccontata dai tarantaschesi una leggenda comunemente conosciuta come “Tarantasca, la madre di Torino", che vuole Tarantasca liberatrice di Torino, quando una bestiaccia di terribile ferocia la devastava annidandosi di giorno lungo le rive del Po. La belva inafferrabile fu affrontata dal toro di Tarantasca di fenomenale grossezza e ferocia, e uccisa. Secondo la leggenda, Torino, in riconoscenza, avrebbe innalzato nel proprio stendardo la figura del toro liberatore.